lunedì 2 dicembre 2013

Cemento, mattoni e traffico in Val d'Arda, ecco l'aria di casa nostra

Stessi problemi, altra zona.

Stavolta siamo in Val d'Arda, tra Lugagnano e Vernasca. Anche qui esiste un'interessante concentrazione di attività industriali che emettono in atmosfera: il cementificio Buzzi-Unicem e la fornace Danesi.


Essendo realtà di provincia, nascosta tra le colline, ha meno riflettori puntati sebbene la situazione non sia proprio rosea. Tuttavia alcune considerazioni fatte per Piacenza possono essere applicate anche qui: Provincia (centro-destra), Lugagnano (centro-destra), Vernasca (centro-sinistra).

Proviamo a ricostruire un primo accenno di storia recente utilizzando un "diario pubblico" molto ben informato sugli avvenimenti di valle, valtolla.com, Prossimamente approfondiremo il resto.

- fine 2009
Convegno sulla qualità dell'aria

- 31/10/2010 (link)
"Il 31 ottobre il “nostro” quotidiano Libertà attacca la sua pagina di Piacenza con questo titolo” Bambini e smog, è allarme polmoni. Pediatri: in aumento asma, tosse e riniti allergiche”. [...] Così in valdarda, un vero concentrato di industria ad alto livello d’impatto ambientale, invece di rafforzare i controlli si lasciano così così come sono [ per noi blandi..blandissimi]. Una sola centralina a Lugagnano, nessuna a Vernasca, nessuna a Morfasso, nessuna a Castell’arquato [ a meno che vi siano ma non compaiono nei bollettini ufficiali]. [...] Monitorare la situazione non è un lusso! E’ un dovere delle Istituzioni e di coloro che ci governano se vogliono mantenere quel minimo di credibilità che è rimasta politica e Istituzioni. Lo scorso Novembre una consigliera provinciale di Lugagnano v.a. si è battuta perché fosse istituito il “registro tumori” e ci auguriamo che presto ci dicano qualcosa…..che ci vengano a consigliare comportamenti ” corretti ” contro questo mostro invisibile dello smog che respiriamo nostro malgrado. [...]".

La situazione non appariva buona già nel 2010, ma anche prima si sapeva.. si sono alternati comitati sul tema ambientale, non era una novità insomma.

- 12/04/2011 (link)
"Dopo molti mesi dalla richiesta [eravamo a fine 2009 e se ne parlò in un convegno a Lugagnano val d’Arda] finalmente, dopo un ulteriore interrogazione della consigliera provinciale Danila Pedretti, brava e concreta, il presidente della provincia dott Trespidi ha annunciato che il REGISTRO TUMORI è stato istituito. 
Dal resoconto di “Libertà” di oggi, 12 aprile 2011, scoprimo che ….
“Il presidente ha riferito di indagini condotte dall’Ausl in cui risulta una criticità, in provincia di Piacenza, di certi tipi di tumore: in particolare al colon e ai polmoni e che si concentrano in particolare in Valdarda. Rispetto all’iniziativa di screening sui tumori, al colon, alla mammella e all’utero, secondo i dati dell’azienda si registra una diminuzione dei casi. «Segno che la prevenzione è stata efficace». In conclusione il presidente ha ringraziato la consigliera Pedretti per aver posto all’attenzione questo problema ancora per la seconda volta [ndr: insisti consigliera Danila, insisti e vigila!!]. Nell’interrogazione la consigliera Pedretti aveva chiesto «una verifica dello stato dell’iter per l’attivazione del registro tumori della popolazione già programmato dall’Ausl, la ricerca, a livello comunale in relazione al grado di morbilità nella popolazione – aveva spiegato la consigliera Pedretti – è un indice quanto mai interessante per la valutazione dei vari tipi di tumori in considerazione anche al grado d’inquinamento ambientale nei comuni».” [...] C’entra il grado elevato di inquinamento ambientale dei comuni della valtolla-media valdarda? Perchè la qualità dell’aria viene monitorata con una [?] sola centralina per le PM10 a Lugagnano e non anche a Castell’Arquato [qui il sindaco lo ha pure richiesto!], Vernasca, Morfasso ? Perché in questa zona non si rilevano le polveri sottilissime pm2,5 ? Perchè a Fiorenzuola non si rileva tutto questo?".

- 13/04/2011
Commento al blog: "[...] Quando nel 2002 il comitato cittadino GAT (Gruppo per l’Autodifesa del Territorio) diceva che lo stato dell’aria e della salute era particolarmente critico, ci veniva risposto che eravamo ecoterroristi e allarmisti. [...] La fantasiosa risposta del Sindaco Lombardelli all’epoca fu che è tutta colpa delle nostre stufe a legna e della corriera che si ferma in piazza, risposta ribadita anche dall’attuale Sindaco Papamarenghi della cui amministrazione la Sig.ra Pedretti fa parte. [...]".

- 18/04/2013 (link)
"L’asse Lega Nord - Movimento Cinque Stelle in Regione chiama a raccolta politica e vertici Buzzi Unicem sulla richiesta del cementificio di incenerire derivati di rifiuti urbani in Valdarda (Piacenza). Dopo aver raggiunto - con la convergenza dei pentastellati - il numero di firme necessario per richiedere la convocazione congiunta di tre commissioni, il Carroccio in questi giorni è tornato in pressing sui presidenti dei singoli organismi per ottenere subito una data in cui discutere dell’argomento, alla presenza dei massimi dirigenti Buzzi Unicem, chiamati in audizione. [... Stefano Cavalli dice:] “Vogliamo che tutti siano informati sui dettagli di richieste come quella avanzata dalla Buzzi, che hanno inevitabili effetti per la popolazione. Da decenni la Valdarda deve convivere con un cementificio.".

- 29/05/2013 (link)
"da Libertà del 29 maggio 2013. Nuovo Ulivo e Lega Nord vanno all’attacco sulla richiesta del cementificio di incenerire combustibili solidi secondari in Valdarda (ndr: anche Vernasca si è espressa contro). Ma la maggioranza ( ndr: della Provincia), Carroccio escluso, stoppa e sceglie di non partecipare al voto dell’ordine del giorno presentato da Danila Pedretti (Lega Nord) e alla mozione spiegata al consiglio da Giovanni Quaratino ( nuovo Ulivo) «Ci vogliono i dati per capire la reale portata di inquinanti che la richiesta dell’azienda porta con sé, al momento non abbiamo materiale per poter prendere una posizione, anche se garantiamo la massima attenzione sul caso» ha detto il consigliere Antonino Coppolino del Pdl. L’assessore provinciale all’ambiente Patrizia Barbieri ha sottolineato come «nessuno intenda passare sulla testa dei Comuni», rimarcando tuttavia una necessaria divisione tra il piano tecnico e il piano politico. «Non possiamo prescindere dai dati tecnici – ha detto la Barbieri -perché in caso contrario andremmo incontro a un’azione risarcitoria già ventilata dall’azienda. Noi garantiamo la massima serietà di valutazione su un caso così delicato: ogni cautela è necessaria. Se il consiglio lo riterrà opportuno, convocheremo commissioni conoscitive per aggiornare i consiglieri sull’iter della pratica». Nel frattempo sul caso ha preso piede a Bologna l’asse Lega Nord – Movimento Cinque Stelle: … per richiedere la convocazione congiunta di tre commissioni, il Carroccio in questi giorni è tornato in pressing sui presidenti dei singoli organismi regionali per ottenere subito una data in cui discutere dell’argomento, alla presenza dei massimi dirigenti Buzzi Unicem, chiamati in audizione. [...] E il PD, Rifondazione e Sel che dicono?"



..una minaccia nemmeno troppo velata! Ma la domanda è: come possiamo "non prescindere dai dati tecnici" se non ci sono i fondi per fare analisi dedicate o installare centraline per la qualità dell'aria?? Le analisi e le strumentazioni costano.. e ARPA, per dirne una, non naviga proprio in buone acque... E allora siamo costretti a essere e rimanere "cornuti e mazziati"..?

- 04/10/2013 (link)(link2)
"Venerdì sera, 4 ottobre, a Castell’Arquato si è tenuta una conferenza dal titolo significativo: l’aria di casa nostra. I relatori della serata erano, presentati dal sindaco arquatese geom. Rocchetta, il dott. Miserotti (di origini valdardesi, della valchiavenna), esperto di tematiche di medicina ambientale (già presidente dell’ordine prov.le dei medici), e il dott. Biasini responsabile piacentino dell’agenzia regionale ambientale ARPA (quella che tra l’altro effettua le misurazioni della qualità dell’aria…). Il quadro presentato è desolante…per non dir peggio! [...] Il problema più importante per la nostra zona è l’inquinamento atmosferico (cioè le polveri fini PM10, PM2,5 ecc…) che indubbiamente hanno una grande fonte nelle industrie pesanti che sono nel cuore della vallata e nel traffico di mezzi pesanti che queste generano (vedi camion). [...] con la nuova legge citata promulgata dal governo Monti (ministro Clini), anche questi “problemi produttivi” saranno superati. Questi impianti potranno diventare dei “quasi” inceneritori che funzioneranno crisi edilizia o non crisi edilizia!
C’era poca gente alla conferenza, significa scarsa sensibilità al tema trattato? La gente è rassegnata a respirarsi sta schifezza? Non sappiamo darci risposte ma la rassegnazione sembra diffusa …e allora avanti con queste schifezze. [...] All’incontro ha parlato anche la consigliera provinciale Pedretti che ha promosso e ottenuto l’istituzione del registro tumori anche per la nostra zona ( pur ancora limitato…) che presto inizierà a “sfornare” i risultati delle sue indagini.".


A margine di questo resoconto, certamente incompleto, due esempi non locali di come viene affrontato il tema cementifici:

- Comune di Pederobba: (TV), poco oltre 7000 abitanti: l'8 aprile scorso la Giunta Comunale ha approvato la sponsorizzazione della Cementirossi SpA per "interventi in campo ambientale a diretto vantaggio del terrotorio e del patrimonio comunale" che prevede l'acquisto da parte dell'azienda della centralina per i rilievi della qualità dell'aria (50.000 €)

Non  molto diverso da quanto avviene a Piacenza città, dove la stessa ditta sponsorizzerà 450.000 € per centraline e completamenti ambientali.

- Comune di Ponte delle Alpi (BL), circa 8500 abitanti: Ezio Orzes, Ass. all'Ambiente, dice "da quando ci siamo insediati il Comune è sempre stato contro l'utilizzo di rifiuti nel processo di combustione al cementificio". [questo Comune meriterebbe di essere copiato anche per tante altre iniziative...]

Morale:
A Pederobba si è sempre temuto che impedire alla spa piacentina di bruciare i rifiuti avrebbe compromesso i livelli occupazionali. A Ponte nelle Alpi hanno avuto il coraggio di opporsi al gruppo Buzzi (Fiat) che si è ben guardato dal ridimensionare il proprio remunerativo impianto.

Qualche politico lungimirante anche a casa nostra... non si trova?

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